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lunedì 5 maggio 2008

Ricotta




E, dopo tante richieste, siamo arrivati alla Ricotta.


Bene. Per prima cosa bisogna fare la formaggella: questo perchè la ricotta è, appunto, ri-cotta, cotta due volte. Una volta fatta la formaggella, il siero che ne avanza lo si utilizza per fare la ricotta.


Alcune considerazioni: la proporzione latte utilizzato e prodotto ricavato è molto bassa. Da un litro e mezzo di latte verranno una formaggella da circa 200 gr e una ricottina da 100 gr. Il rapporto è, evidentemente, poco produttivo.


Tuttavia chi si accinge a fare questa ricetta lo fa non tanto per risparmiare qualcosa sull'acquisto di un primo - sale e di una ricotta, quanto per avere dei vantaggi in termini di qualità e gusto.


Procediamo.









Ingredienti:




Siero avanzato dalla formaggella


latte mezzo litro (intero, alta qualità)


sale mezzo cucchiaino


limone 1 cucchiaio (massimo due se la ricotta non caglia. In alternativa aceto, stesse proporzioni).


facoltativo: panna liquida 3 cucchiai (con l'utilizzo della panna avrete una ricotta più grassa, ma più cremosa. Personalmente preferisco un prodotto più light, ma sono gusti).




Aggiungere al siero avanzato dalla formaggella il mezzo litro di latte a temperatura ambiente. Portare a 90° (per chi non ha il termometro da cucina: il latte deve quasi arrivare al bollore. Se per sbaglio ci arriva, togliere dal fornello e fare raffreddare alcuni minuti e poi procedere).


In questo tempo è importante mescolare di tanto in tanto il latte affinchè non attacchi.


Arrivato a 90° salare e aggiungere il limone. Continuare a mescolare finchè il prodotto non caglia (si formeranno delle piccole, piccolissime, particelle di latte più sodo).


Coprire con un panno e lasciare riposare fino a che il composto diventa tiepido.


A questo punto passare il tutto in un colino a trama fitta e poi in una fustella da ricotta. Porre sotto un tegamino per scolare ancora il siero in eccesso.


Porre in frigo e mangiare (già dopo un paio di ore è pronta).


La ricotta così ottenuta è un prodotto molto fresco e, per questo, facilmente deperibile.


Consumarla entro un giorno.









Buon appetito




Cuocapercaso




lunedì 21 aprile 2008

Formaggella



La ricotta in casa mia è un piatto consumato molto spesso: semplicemente condita con olio, come ingredienti per torte salate o per dolci. Insomma, è un surrogato leggero al formaggio e l'apprezziamo enormemente.

Detto questo, ho cominciato a pensare di farmela in casa: cosi' da ottenere un prodotto genuino e buono.

Per giungere alla ricotta, pero', sono passata prima per questa formaggella.

Mi spiego: la ricotta è, appunto, ri-cotta. Si ottiene, infatti, dal siero di un primo sale (quello nella mia foto) ri-cotto.

Ho cominciato, dunque, la mia sperimentazione con questo primo - sale o formaggella dal sapore estremamente buono: sapore di latte, sano e fresco che ricorda una ricottina.

Con il siero avanzato, poi, si fa la ricotta vera e propria. Ma questo lo vediamo la prossima volta, alla prossima sperimentazione. ;-)


Ingredienti

latte fresco intero 1 litro

sale poco piu' di mezzo cucchiaino

limone 4-5 cucchiai (o caglio o aceto): tenerne pero' a disposizione dell'altro, perchè la quantità di acidità contenuta nel limone cambia da frutto a frutto, quindi potrebbe servirne altro se il formaggio non caglia.





Mettere il latte in un capiente tegame e portarlo quasi a bollore (circa 85-90°). Raggiunta questa temperatura aggiungere il sale ed il limone e continuare a mescolare per un paio di minuti. In questo tempo vedrete il latte "fioccare": si formeranno dei piccoli (ma proprio piccoli) fiocchi di latte che verranno a galla separandosi visibilmente dal siero.

Poi spegnere il fornello e lasciare riposare circa 30 minuti a tegame coperto (un telo va benissimo, oppure un coperchio che non chiuda completamente).

Trascorso questo tempo mescolare ancora la cagliata e scolarla attraverso un colino a maglie fitte in una fustellina da ricotta (quest' ultima è necessaria: io ho acquistato giorni prima una ricotta dalla latteria ed ho tenuto la fustella bianca forata in plastica. Diversamente usate un colino a maglie fitte e poi mettete in un contenitore.)

Lasciare un paio di ore la formaggella a spurgare il suo siero, avendo cura di buttarlo di tanto in tanto. Trascorse le due ore la formaggella è già mangiabile, oppure riposta in frigo va consumata come un qualsiasi prodotto fresco: rapidamente, uno massimo due giorni.


E' buonissima!





E alla prossima volta per la RICOTTA!


Cuocapercaso