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lunedì 29 settembre 2008

Zuppa di Fagioli alla Bolzanina


Con il primo freddo, ma soprattutto dopo tanta afa estiva, non vedevo l'ora di riavvicinarmi al caldo e confortevole tepore di una buona zuppa che scalda il cuore e rincuora il palato.


La zuppa di fagioli è una di quelle pietanze che ha una gran variazione di versioni: con la salsiccia che la rende più corposa, con la verza per un gusto più deciso, alla toscana con pane, alla marchigiana con maiale (cotenna) e bietole, persino alla messicana con carne piccantissima.



Io avevo in mente da un po', invece, di provare questa ricetta, detta alla bolzanina, la cui caratterista peculiare è, ovviamente, il sapore che lo speck le conferisce, unito alla delicatezza dell'orzo.



Ingredienti per 4 porzioni (o tre abbondanti)



Fagioli borlotti 200 gr

cipolla mezza

olio extra vergine di oliva 2 cucchiai

sale

pepe

sedano 1 gambo piccolo

carota 1
orzo 100 gr

speck in un'unica fetta 100 gr

rosmarino q.b.





Fare un trito con cipolla, sedano, carota. Far scaldare l'olio e far soffriggere dolcemente il trito. Aggiungere lo speck e lasciare insaporire per alcuni minuti. Aggiungere i fagioli, il rosmarino in aghi sottilmente tritati, salare, coprire con acqua e lasciar cuocere.

Dopo circa 45-50 minuti aggiungere l'orzo ben lavato e lasciar cuocere fino a fine cottura.

A fine cottura prendere due - cucchiai di fagioli, frullarli e aggiungerli alla zuppa, mescolando bene.

Servire caldo, cospargendo di pepe e olio extra vergine di oliva.



Buon appetito



Cuocapercaso




mercoledì 20 febbraio 2008

Zuppa di Ceci e Giornata della Lentezza


Aderisco con molto molto piacere all'iniziativa di Gnocchetto al pomodoro indetta insieme all'Associazione Vivere con Lentezza per la 2° Giornata Nazionale della Lentezza: rallentare per vivere meglio!


Mai come in questo periodo capisco quanto sia vera questa affermazione ed allora qualche piccolo suggerimento per noi food-blogger tratto dall'Associazione della Lentezza:

1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate... crediamoci!

2) La poesia del cibo inizia quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un'ottima scelta per controllare colesterolo e peso.

3) E' scientificamente provato che l'acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?

4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto ... anche l'udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!)

5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.

6) Evitiamo il "due in uno"! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.

7)Non precipitiamoci ... il cinema, la lavastoviglie, l'ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano!

Detto questo, stavo pensando a quale ricetta poteva rappresentare la Lentezza e ...mi sono venuti in mente i legumi! I ceci, in particolare, che tra i legumi sono quelli con maggiore tempo di ammollo e di cottura!

Ingredienti per due persone:
ceci secchi 200 gr
sale
acqua
alloro 1 foglia
pepe
peperoncino
prosciutto crudo o pancetta
olio extra vergine di oliva

Mettere in ammollo i ceci in acqua fredda per circa sei ore.
Trascorso questo tempo lavare bene i ceci e metterli in un tegame capiente con acqua e la foglia di alloro e lasciare cuocere per circa un'ora e mezza.

Nel frattempo leggere un bel libro, con la luce soffusa, della buona musica in sottofondo ed un bicchiere della bevanda che preferite.

Trascorsa cosi' piacevolmente quest'ora e mezza salare i ceci, aggiungere il prosciutto (o la pancetta a pezzetti) e lasciarli cuocere ancora una ventina di minuti.

Frullare poi una parte dei ceci ed addizionare questa crema al resto dei legumi.

Servire caldo con una spruzzata di pepe e dell'olio extra vergine di oliva.

Accompagnare con crostini di pane e del buon vino rosso.


Buon appetito e buona giornata della Lentezza!


Cuocapercaso

mercoledì 16 gennaio 2008

Vin Brule'




E' una settimana un po' uggiosa dal punto di vista metereologico (ma anche lavorativo a dire il vero): le festività sono un ricordo ormai lontano e la routine quotidiana è ripresa frenetica come sempre.

Così, di rientro a casa, in una serata di intensa pioggia, con i vetri semi appannati, la tv accesa ed un libro fra le mani, ci è venuta voglia di un buon Vin Brulè.

Una di quelle cose che ti riconcilia con il mondo intero.

Sarà perchè ha tutto il sapore della montagna d'inverno. Sarà perchè ha un gusto talmente avvolgente che riscalda il cuore. Sarà perchè la prima volta che l'ho assaggiato mi trovavo a Trieste, ospite della mia cognaTina, ed in quella freddissima (ma davvero freddissima!!) serata d'inverno, mentre passeggiavamo tra le vie illuminate a festa della città, ho ritrovato il calore familiare ed un'Amicizia preziosa.

Io ad un buon Vin Brulè non resisto!

E poi è ottimo per combattere il raffreddore (non che io sia raffreddata, ma questo che c'entra?) in quanto unisce le proprietà di vasodilatazione dei polifenoli contenute nel vino, e il mix di spezie che hanno proprietà antisettiche, antibatteriche, balsamiche... Insomma un elisir naturale (ma non abbondiamone però...)

La ricetta è una non - ricetta per quanto semplice:

Per due tazze: basta del buon vino rosso (fermo e di buona qualità, tipo la Barbera per intenderci), della scorza di limone, qualche chiodo di garofano (due-tre), della cannella (mezzo cucchiaino).
Io non aggiungo zucchero, ma volendo si puo'.

Bisogna semplicemente far bollire il vino con tutti gli ingredienti e poi filtrarlo.

Bere caldo, possibilmente in buona compagnia.

Cuocapercaso

martedì 4 dicembre 2007

Vellutata di piselli con maltagliati





Coccolarsi al calduccio della propria casa mentre fuori imperversa il vento.


Mentre nei vetri dei serramenti aumenta la condensa e la serata sembra più nebbiosa.


Mentre la voce della persona che ami ti racconta la sua giornata di lavoro e ridete insieme del modo in cui avete intrepretato la "raccolta differenziata"...


Si, perchè...non so da Voi...ma dalle mie parti la raccolta differenziata è diventata obbligatoria.


E ben venga! Ne sono stata la prima fautrice anni fa, cominciando a differenziare la carta dalla plastica, dal vetro, ecc. ecc. Ma l'altra sera mi sono persa nella lettura delle suddivisione della raccolta: organico, vetro-lattine, plastica, carta. E poi c'è quello che io chiamo indifferenziato. Il fatto è che ieri sera soffiava un vento terribile e ...bhè diciamo che l'indifferenziato mi ha preso un po' la mano...perchè per non uscire sul balcone a differenziare ho autonomamente deciso che il tubetto del dentrificio (che per inciso ho spremuto per la prima volta fino all'ultimissima goccia perchè prima di poterlo differenziare avrei dovuto studiare il manuale e capire DOVE buttarlo!!!), le calze rotte, gli involucri di carta dei cioccolatini sarebbero finiti tutti nella busta dell'indifferenziato.


Ovvero in un bustone nel quale inserisco tutto cio' che non trova riscontro nel resto della raccolta differenziata. Ma deve esserci qualcosa che non torna visto che al momento ho due bustoni di indifferenziato e tre-quattro micro bustine del resto...




Ma prima di tornare a studiare il mio Manuale della brava Differenziatrice vi lascio con questa buonissima Vellutata di Piselli con maltagliati.




Nulla di meglio in una serata fredda e ventosa, prima di uno studio accurato sulla salvaguardia dell'ambiente.




Scusate la divagazione. ;-)





Ingredienti per due persone:

Piselli surgelati gr 200

acqua

sale

pepe

olio extravergine di oliva

latte 1 bicchiere


Uova 1

farina 100 gr

sale 1 pizzico


Portare a bollore l'acqua salata ed immegervi i piselli. Nel frattempo preparare la sfoglia di pasta con l'uovo, la farina ed un pizzico di sale. Stendere la sfoglia e ricavarne dei rettangoli che poi andremo a tagliare a rombi. Non importa se uno di diversa forma o dimensione rispetto all'altro: si chiamano maltagliati proprio per questo!

Una volta cotti i pisellini frullarli con un po' della loro acqua di cottura fino a ricavarne una crema densa. Porre la crema in una tegame, addizionarvi il bicchiere di latte, ancora un po' di acqua di cottura dei piselli e lasciare ridurre per circa 10-15 minuti. Mescolare di tanto in tanto.

Lessare la pasta ed aggiungerla alla vellutata.

Impiattare, pepare e condire con un filo di olio extra vergine di oliva.


Consiglio pratico:
se non avete tempo per preparare i maltagliati lessate semplicemente tre - quattro sfoglie di lasagne (di quelle in scatola) e poi, una volta cotte, tagliatele in modo irregolare a quadrati.


Buon appetito


Cuocapercaso

martedì 13 novembre 2007

Vellutata di Zucchine


Sarà che sono raffreddatissima, sarà che il cielo è plumbeo, sarà che nel mio ufficio ci sono 5 gradi perchè si sono rotti i termosifoni ... sarà per tutto questo, ma queste sere ho voglia di coccolarmi un po' con delle buone zuppe calde! Di quelle il cui profumo pervade la casa e che scaldano al primo assaggio.

E, per questo, dopo la zucca ed i legumi, passo alle zucchine!

Lo sapevate che le zucchine sono prive di grassi, poco caloriche, ricche di potassio, vitamina E, vitamina C ed acido folico? Insomma una vera e propria miniera di preziose qualità salutari!

Ingredienti per due persone:
zucchine 4
latte parzialmente scremato
sale
pepe
paprika
Olio extra vergine di oliva

Cuocere le zucchine preferibilmente al vapore (per non perdere tutte le proprietà delle zucchine). Frullarle aggiungendo del latte. Salare, condire con la paprika (che lega benissimo), mescolare bene e fare cuocere per una decina di minuti.
Servire calda con crostini di pane e condire con del buon olio extra vergine di oliva.


Buon appetito

Cuocapercaso

giovedì 8 novembre 2007

Zuppa di Legumi




Quando il tempo ci regala delle giornate così fredde e la sera ci si rintana nella propria casetta al calore delle persone che si amano...bhè...cosa c'è di più buono di una Zuppa calda dal sapore invernale? Per me, nulla: io adoro le zuppe! Le dosi di questa ricetta sono "ad occhio". Solitamente compro tanti legumi diversi e poi li mescolo come in questo caso, ma in commercio esistono già delle "miscele" di legumi selezionati in base al tempo di cottura e che, a volte, non richiedono neppure l'ammollo.

E poi questo tipo di zuppe sono sane: l'apporto nutrizionale di una zuppa è pari a quello di una bistecca al sangue, ma...senza colesterolo! I legumi ed i cereali sono, infatti, ricchi di proteine, di vitamine (tra cui la A e la C), di fibra, di minerali (ferro in primis, ma anche magnesio e potassio) e poveri di grassi.


Ingredienti:

orzo perlato

lenticchie di Colfiorito

lenticchie rosse
piselli secchi

fagioli cannelini

soia verde (la trovate sotto il nome di adzuki verde)

farro perlato
pomodoro concentrato 2 cucchiaini
sale

pepe

foglie di alloro 2

olio extra vergine di oliva

carota 1

costa di sedano

cipolla mezza

Brodo

Mettere in ammollo (secondo le indicazioni) le lenticchie, i piselli, i fagioli, la soia: in genere circa 6 ore.
L'orzo ed il farro perlati non necessitano di ammollo.
In una pentola capiente fare un soffritto con tre cucchiai di olio e la carota, il sedano, la cipolla tritati. (questo passaggio puo' anche essere omesso mettendo direttamente in pentola i legumi con metà acqua e metà brodo e lasciare cuocere). A questo punto inserire tutti i legumi, coprirli con metà acqua e metà brodo, salare, mettere le foglie di alloro e lasciare cuocere a fuoco medio per circa 45 minuti avendo cura di mescolare di tanto in tanto e rabbocare con acqua bollente.

Finita la cottura togliere le foglie di alloro, impiattare, pepare e servire caldo.


Buon appetito


Cuocapercaso

mercoledì 24 ottobre 2007

Zuppa tiepida di Zucca


Avevo letto qualche giorno fa, sul Blog di Stefano Buso, Mangiaeabbina, questa semplice quanto gustosa Zuppa tiepida di zucca.
E, dal momento che amo le cose semplici, questa sera ho infornato la mia bella zucca e preparato questa zuppa, indicatissima in una piovosa e fredda giornata di fine ottobre ... un ottimo comfort food...

Ingredienti:
una fetta di zucca
latte parzialmente scremato
sale
pepe
paprica
olio extra vergine di oliva

pane

Infornare la zucca, poi frullarla ed allungarla con del latte tiepido. Metterla in un tegame e farla ridurre per 15 minuti circa. Salare, pepare ed aggiungere la paprica. Mescolare bene.
Emulsionare con olio di oliva ed impiattare.
Servire con crostini di pane.
Io ho decorato con scaglie di mandorle tostate.

Buon appetito

Cuocapercaso