E' una settimana un po' uggiosa dal punto di vista metereologico (ma anche lavorativo a dire il vero): le festività sono un ricordo ormai lontano e la routine quotidiana è ripresa frenetica come sempre.
Così, di rientro a casa, in una serata di intensa pioggia, con i vetri semi appannati, la tv accesa ed un libro fra le mani, ci è venuta voglia di un buon Vin Brulè.
Una di quelle cose che ti riconcilia con il mondo intero.
Sarà perchè ha tutto il sapore della montagna d'inverno. Sarà perchè ha un gusto talmente avvolgente che riscalda il cuore. Sarà perchè la prima volta che l'ho assaggiato mi trovavo a Trieste, ospite della mia cognaTina, ed in quella freddissima (ma davvero freddissima!!) serata d'inverno, mentre passeggiavamo tra le vie illuminate a festa della città, ho ritrovato il calore familiare ed un'Amicizia preziosa.
Io ad un buon Vin Brulè non resisto!
E poi è ottimo per combattere il raffreddore (non che io sia raffreddata, ma questo che c'entra?) in quanto unisce le proprietà di vasodilatazione dei polifenoli contenute nel vino, e il mix di spezie che hanno proprietà antisettiche, antibatteriche, balsamiche... Insomma un elisir naturale (ma non abbondiamone però...)
La ricetta è una non - ricetta per quanto semplice:
Per due tazze: basta del buon vino rosso (fermo e di buona qualità, tipo la Barbera per intenderci), della scorza di limone, qualche chiodo di garofano (due-tre), della cannella (mezzo cucchiaino).
Io non aggiungo zucchero, ma volendo si puo'.
Bisogna semplicemente far bollire il vino con tutti gli ingredienti e poi filtrarlo.
Bere caldo, possibilmente in buona compagnia.
Cuocapercaso