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mercoledì 16 gennaio 2008

Vin Brule'




E' una settimana un po' uggiosa dal punto di vista metereologico (ma anche lavorativo a dire il vero): le festività sono un ricordo ormai lontano e la routine quotidiana è ripresa frenetica come sempre.

Così, di rientro a casa, in una serata di intensa pioggia, con i vetri semi appannati, la tv accesa ed un libro fra le mani, ci è venuta voglia di un buon Vin Brulè.

Una di quelle cose che ti riconcilia con il mondo intero.

Sarà perchè ha tutto il sapore della montagna d'inverno. Sarà perchè ha un gusto talmente avvolgente che riscalda il cuore. Sarà perchè la prima volta che l'ho assaggiato mi trovavo a Trieste, ospite della mia cognaTina, ed in quella freddissima (ma davvero freddissima!!) serata d'inverno, mentre passeggiavamo tra le vie illuminate a festa della città, ho ritrovato il calore familiare ed un'Amicizia preziosa.

Io ad un buon Vin Brulè non resisto!

E poi è ottimo per combattere il raffreddore (non che io sia raffreddata, ma questo che c'entra?) in quanto unisce le proprietà di vasodilatazione dei polifenoli contenute nel vino, e il mix di spezie che hanno proprietà antisettiche, antibatteriche, balsamiche... Insomma un elisir naturale (ma non abbondiamone però...)

La ricetta è una non - ricetta per quanto semplice:

Per due tazze: basta del buon vino rosso (fermo e di buona qualità, tipo la Barbera per intenderci), della scorza di limone, qualche chiodo di garofano (due-tre), della cannella (mezzo cucchiaino).
Io non aggiungo zucchero, ma volendo si puo'.

Bisogna semplicemente far bollire il vino con tutti gli ingredienti e poi filtrarlo.

Bere caldo, possibilmente in buona compagnia.

Cuocapercaso

domenica 22 luglio 2007

Cuba Libre



Avevamo voglia di una bibita fresca, ma anche di qualcosa di lievemente alcolico.

Qualche stuzzichino da finire ed ecco che ci balena un'idea: facciamoci un Cuba Libre!

Una curiosità: sapete a cosa si deve il nome di questo famosissimo cocktail?

Durante la seconda guerra di indipendenza cubana i soldati americani volevano in qualche modo festeggiare la loro vittoria sugli spagnoli.

Eh... bhè...sapete come sono gli americani!

Ogni cosa è grande, pubblicitaria e pubblicizzata.
Ogni azione è marketing. Ed in questo caso inventarono un cocktail che unisse il loro maggiore simbolo (la coca cola!) ad un famoso simbolo cubano (il rum).

Questo cocktail divenne in pochissimo tempo il più famoso in tutto il mondo!

Forse non tutti sanno che la ricetta originale del Cuba Libre prevede l'aggiunta di qualche goccia di angostura, un amaro che mitiga il dolce della coca cola ed il dolciastro del rum.

Ricetta:
Coca-cola 70%
rum 30%
succo di limone (o lime)
angostura poche gocce

ghiaccio


Buona...bevuta!


Cuocapercaso



sabato 23 giugno 2007

Caffè shakerato

Cosa c'è di meglio in un caldo pomeriggio estivo di un buon caffè freddo?
Allora è semplicissimo! Innanzitutto munirsi di uno shaker.
Preparare in anticipo due tazzine di caffè e lasciarle intiepidire.
Inserire nello shaker il caffè, 8 cubetti di ghiaccio, 4 cucchiaini di zucchero (per chi volesse nei bar di Torino aggiungono anche un bicchierino di Amaretto di Saronno, l'effetto è molto buono: provare per credere!).
Chiudere lo shaker e agitare bene.
Versare il caffè nei bicchieri (possibilmente freddi di frigo) facendo attenzione a non lasciar cadere il ghiaccio all'interno.
Un buon caffè shakerato deve avere una schiuma soda e ferma ed al tempo stesso spumosa.
Buon caffè shakerato!
Cuocapercaso